Le linee guida, redatte dall'Università di Catania nell'ambito del progetto, propone una serie di raccomandazioni utili alla costruzione e al rafforzamento di reti e associazioni di donne rimpatriate, con l’obiettivo di promuovere processi di reintegrazione sostenibili e sensibili alle differenze di genere.
Troppo spesso, le esperienze e i bisogni specifici delle donne migranti sono trascurati dalle politiche di ritorno, così come dai processi di integrazione in Italia, contribuendo a perpetuare disuguaglianze strutturali e a compromettere la sostenibilità dei percorsi di reinserimento. La migrazione, tuttavia, può essere letto nel percorso di vita delle donne come un processo di empowerment, apprendimento e acquisizione di consapevolezza rispetto a sé e al proprio ruolo. Le donne, quindi, anche nei processi di migrazione, possono essere agenti di cambiamento.
Le raccomandazioni qui proposte si basano sulle testimonianze e sui bisogni reali delle donne coinvolte nelle diverse fasi del progetto, e mirano a fornire una guida pratica per le organizzazioni che assistono le donne in Italia e lungo tutto il processo di ritorno, promuovendo politiche più eque, partecipate e orientate all’empowerment femminile.
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